Linee di condotta sul copyright
I siti web di titolarità di D Scuola S.p.A. (di seguito “D Scuola”) contengono vari materiali, alcuni forniti da D Scuola, altri direttamente dagli utenti registrati. Tutti i materiali sono tuttavia selezionati e ordinati da D Scuola.
Questa pagina si pone come obiettivo quello di descrivere brevemente ciò che D Scuola mette a disposizione degli utenti all’interno dei propri siti, nonchè ciò che la legge sul diritto d’autore (L. 633/1941) consente di compiere rispettivamente a D Scuola e agli utenti; descrive, tra l’altro, i limiti entro i quali gli utenti possono usare gli ambiti e gli spazi messi loro a disposizione da D Scuola sui propri siti per l’immissione, all’interno degli stessi, di contenuti e materiali.
L’utilizzo del sito implica, da un lato, un’assunzione di responsabilità dell’utente nei confronti di DeA Scuola circa il rispetto delle norme vigenti e, dall’altro lato, l’adesione dell’utente all’interpretazione che di tali norme è proposta da D Scuola all’interno di questa pagina.
I materiali forniti da D Scuola sono di vario tipo e spesso consistono in contenuti aggiuntivi e aggiornamenti relativi a testi scolastici o ad altre opere pubblicate dalla stessa D Scuola; la loro fruizione può avvenire tramite una chiave di attivazione fornita da D Scuola, che può essere associata a un solo esemplare dell’opera e a un solo utente.
I siti di titolarità di D Scuola possono essere qualificati e tutelati, dalla legge sul diritto d’autore, come “banche dati”. Limitatamente alle aree dei siti per le quali sia stato autorizzato, ciascun utente potrà consultare i materiali ivi contenuti e aggiungerne di propri, nel rispetto di quanto riportato in questa pagina e delle Condizioni d’uso del sito.
È invece assolutamente proibito agli utenti, senza l’espresso e specifico consenso scritto da parte di D Scuola, il trasferimento permanente o temporaneo di tutto o di una parte sostanziale del contenuto di ciascun sito su altro supporto con qualsiasi mezzo o in qualsivoglia forma, nonché la messa a disposizione del pubblico della totalità o di parte sostanziale del contenuto di ciascun sito mediante distribuzione di copie, noleggio, trasmissione effettuata con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma. Le medesime operazioni, quand’anche abbiano ad oggetto parti non sostanziali del contenuto di ciascun sito, devono essere considerate comunque vietate qualora siano compiute ripetutamente e sistematicamente, così come in generale sono da considerarsi proibite tutte le operazioni contrarie alla normale gestione dei siti o che possano arrecare qualunque tipo di danno a D Scuola.
Come già anticipato, D Scuola mette a disposizione degli utenti, a talune condizioni (Condizioni d’uso), ambiti nei quali essi stessi possono fornire materiali. Tali materiali possono essere di due tipi: può trattarsi di brevi commenti inseriti nei vari blog presenti sui siti di propria titolarità (accessibili a tutti gli utenti registrati), oppure di materiali di maggiore ampiezza, consistenti a tiolo esemplificativo e non esaustivo, in testi o immagini, messi a disposizione nell’ambito di aree riservate (forum, community ecc.) accessibili solo agli altri utenti registrati per ciascuna area riservata. Vi sono poi aree private e “classi virtuali” nelle quali taluni utenti possono inserire materiali il cui utilizzo è personale degli stessi, oppure limitato ai membri appartenenti a quella determinata classe.
Taluni materiali presenti sui siti di titolarità di D Scuola, o che gli utenti hanno la possibilità di caricare, possono qualificarsi come “opera dell’ingegno” ed essere quindi protetti dal diritto d’autore. Al fine di godere della protezione prevista dalla legge sul diritto d’autore, un materiale deve presentare caratteristiche di creatività e originalità: a mero titolo esemplificativo, un breve commento inserito in un blog o in un’area riservata, difficilmente può qualificarsi come “opera dell’ingegno” e pertanto chiunque potrebbe utilizzarlo per fini non commerciali senza bisogno del consenso dell’autore. D Scuola, inoltre, potrebbe legittimamente raccogliere brevi commenti o valutazioni di proprie opere e utilizzarli a fini promozionali.
Affinchè un’opera sia protetta, non è invece necessario che essa sia inserita in un supporto materiale: anche una lezione o una traduzione, ad esempio, possono essere considerate opere dell’ingegno, e per poterle registrare, trascrivere o utilizzare in altro modo è necessario ottenere il consenso del loro autore. La legge sul diritto d’autore, peraltro, protegge esclusivamente la forma espressiva, non le idee e le informazioni: così, non potrebbe lamentarsi di “essere stato copiato” chi diffondesse idee o informazioni attraverso i siti di titolarità di D Scuola e le vedesse poi riprese o applicate da altri utenti o dalla stessa D Scuola.
In generale, qualunque utilizzo di un’opera dell’ingegno deve avvenire con il consenso dell’autore o di quei soggetti (ad esempio l’editore, se si tratta di un libro) ai quali questi abbia ceduto i suoi diritti di utilizzazione; ed è utile ricordare che acquistare un esemplare di un’opera (ad esempio un libro) non comporta l’acquisto di alcun diritto di utilizzazione dell’opera stessa.
L’utilizzo non consentito di un’opera dell’ingegno costituisce un illecito sia civile che amministrativo e penale, punito con severe sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, con la reclusione.
Il sopra enunciato principio della necessità del consenso per l’utilizzo di opera dell’ingegno, è valido sia con riferimento a D Scuola - nei confronti degli utenti dei propri siti - che per gli utenti dei siti nei confronti di D Scuola.
Il medesimo principio è valido, inoltre, con riferimento agli utenti nei confronti di altri utenti e di terzi: fatti salvi i casi di “libere utilizzazioni”, e a meno che non si sia in grado di provare per iscritto di avere acquisito lo specifico consenso del titolare del diritto d’autore, non è consentito agli utenti inserire nei siti di titolarità di D Scuola opere di terzi o parti di esse. L’utente che, a titolo esemplificativo, riproducesse in una community alcune pagine di un libro, brani musicali o immagini senza l’autorizzazione dei rispettivi titolari, commetterebbe un illecito nei loro confronti. D Scuola, a sua volta, avrebbe il diritto di pretendere che quell’utente risponda di tali azioni e del danno che esse possano aver arrecato alla società stessa, oltre a poterlo legittimamente escludere dal sito e procedere alla rimozione di quanto vi abbia inserito.
È bene precisare, al riguardo, che rientra tra le facoltà esclusive dell’autore anche quella di trarre dalla propria opera un’opera “diversa” (un racconto breve da un romanzo, una canzone da una poesia ecc.) e di tradurla; anche se tali “elaborazioni” diano poi luogo a una nuova opera, autonomamente tutelata, si tratta comunque di attività che devono essere autorizzate dall’autore originario. Allo stesso modo, devono essere autorizzate anche le modificazioni o i semplici riassunti.
I diritti di utilizzazione economica di un’opera dell’ingegno, salvo alcune eccezioni, durano per tutta la vita dell’autore e sino al settantesimo anno solare dopo la sua morte. Alla scadenza di tale termine, l’opera diviene di “pubblico dominio” e può essere liberamente utilizzata.
L’autore di un’opera dell’ingegno gode altresì dei cosiddetti “diritti morali”; in particolare, del diritto a essere riconosciuto come autore dell’opera stessa; di opporsi a qualunque deformazione, mutilazione, modificazione dell’opera che danneggi la sua reputazione; di ritirare l’opera dal commercio, se vi siano gravi motivi morali. Tali diritti non hanno una durata limitata ma sono esercitabili senza limiti di tempo, anche dopo la morte dell’autore, dai suoi congiunti o discendenti. Anche chi utilizzi un’opera in pubblico dominio, quindi, dovrà sempre menzionarne l’autore, e non potrà realizzare sulla stessa opera interventi che pregiudichino la reputazione dell’autore; quest’ultimo principio è valido anche per il livello tecnico di riproduzione e fruizione.
Come già riferito, il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno propriamente dette. Vi sono, tuttavia, talune figure alle quali è riconosciuta una tutela analoga a quella degli autori (diritti “connessi” o “affini” al diritto d’autore) a causa della valenza espressiva della loro attività, oppure del ruolo che svolgono nel mondo culturale e dell’intrattenimento. Si tratta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, degli artisti interpreti o esecutori per la recitazione o l’esecuzione canora o musicale; del fotografo che realizza fotografie non creative; del produttore di dischi fonografici, o di opere cinematografiche o audiovisive; dell’autore di progetti di ingegneria; delle emittenti radiofoniche o televisive; dell’editore di edizioni critiche e scientifiche di opere in pubblico dominio.
Il diritto d’autore è tradizionalmente caratterizzato da una serie di eccezioni o limitazioni al diritto di esclusiva, il cui fine è quello di consentire libere utilizzazioni dell’opera in situazioni di particolare rilievo sociale e di innocuità per il titolare del diritto. Nel caso in cui ricorra una di tali ipotesi, che sono tassativamente previste dalla legge, non è quindi necessario lo specifico consenso del titolare, che resta invece indispensabile per qualsiasi altra forma di utilizzazione dell’opera.
Nel caricare sui siti di titolarità di D Scuola materiali protetti dal diritto d’autore, gli utenti devono in ogni caso considerare che tali siti non possono essere considerati alla stregua di testate giornalistiche online e quindi non possono essere applicate le libere utilizzazioni specificamente previste per riviste o giornali. Altre libere utilizzazioni, quali, a titolo esemplificativo, la riproduzione ad uso personale o la copia privata, non sono invece compatibili con la messa a disposizione di materiali attraverso un sito internet; anche queste, pertanto, non possono ritenersi applicabili.
Può invece ritenersi applicabile alla messa a disposizione di materiali sui siti di titolarità di D Scuola, a talune condizioni, la norma di legge che consente il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico, se effettuati per uso di critica o di discussione e nei limiti giustificati da tali fini, ovvero per finalità illustrative in ambito didattico o di ricerca scientifica. Tale libera utilizzazione subisce, tuttavia, alcuni limiti: innanzitutto, essa non deve dar luogo a concorrenza rispetto all'utilizzazione economica dell'opera; in secondo luogo, la norma si riferisce a un utilizzo parziale (“brani o parti di opera”) e non alla riproduzione o comunicazione al pubblico dell’opera nella sua interezza; infine, per l’uso a scopo didattico, il requisito della “finalità illustrativa” è soddisfatto solo nel caso in cui la riproduzione o comunicazione si inserisca funzionalmente in un discorso, quale premessa o quale mezzo di affermazione o di critica delle tesi sostenute.
L’utente che intenda caricare materiali sui siti di titolarità di D Scuola, ritenendo di avvalersi di questa norma, dovrà quindi preventivamente verificare se ricorrano tali presupposti. In ogni caso, segnaliamo che il riassunto, la citazione o la riproduzione devono essere accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore.
Esiste, poi, un’ulteriore norma che consente la libera “pubblicazione” online di immagini e musiche a bassa risoluzione o “degradate”, per uso didattico o scientifico e senza fine di lucro. Si tratta, tuttavia, di una norma per certi versi non chiara e che rinvia, per la sua concreta applicazione, a criteri che saranno definiti con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali; poiché il Ministero, alla data odierna, non ha ancora emesso alcun provvedimento, essa deve ritenersi allo stato inapplicabile. Gli utenti, quindi, non potranno immettere sul sito immagini e musiche protette dal diritto d’autore senza il consenso dei relativi titolari.
In generale, comunque, le libere utilizzazioni non devono essere in contrasto con lo sfruttamento normale delle opere o degli altri materiali, né arrecare un danno ingiustificato agli interessi dei titolari dei diritti.
Qualora si tratti di opere a cui sono state applicate misure tecnologiche di protezione, l’operatività delle libere utilizzazioni è sostanzialmente subordinata a un accordo tra il titolare del diritto e l’utilizzatore. Da ciò consegue anche che l’uso dei materiali caricati da D Scuola sui propri siti e protetti da una chiave di attivazione, pur se a fini didattici, può avvenire solo da parte del singolo utente che abbia ottenuto da DeA Scuola la chiave di attivazione e che tale utente non può, senza il preventivo consenso di D Scuola, permettere a terzi non in possesso di chiave di attivazione (anche se si tratti dei propri studenti) di accedere a tali materiali.
Le misure tecnologiche di protezione godono di una tutela giuridica autonoma; l’elusione, la rimozione, l’alterazione ecc. di tali misure è quindi di per sé vietata. Di analoga protezione godono le informazioni elettroniche sul regime dei diritti, ossia quelle informazioni che identificano il materiale protetto, il titolare dei diritti ed eventualmente le condizioni di utilizzazione.